I pazienti gestiti mediante telemonitoraggio remoto della
pressione arteriosa hanno un miglior controllo pressorio e raggiungono più
frequente il target pressorio rispetto ai soggetti gestiti in maniera
convenzionale. Seppure la telemedicina sia più costosa, a causa delle tecnologie
avanzate, sembrerebbe che i costi medici siano in realtà contenuti. Ciò
suggerirebbe che l’utilizzo della telemedicina possa avere, nel lungo periodo,
un impatto positivo nel contenimento dei costi legati all’ipertensione
arteriosa, cioè alle sue complicanze ed alle conseguenti ospedalizzazioni.
Seppure i risultati di questa meta-analisi siano incoraggianti, molti quesiti
rimangono ancora aperti. Ad esempio è necessario capire se mediante
telemonitoraggio domiciliare, come già accade con la semplice automisurazione si
possa prevenire in maniera più efficiente le complicanze dell’ipertensione
arteriosa. Sarebbe utile inoltre capire se il telemonitoraggio della pressione
abbia particolari vantaggi in soggetti selezionati, come ad esempio i diabetici
o i pazienti ad alto rischio cardiovascolare.
Riferimento bibliografico Omboni S, Gazzola T, Carabelli G,
Parati G. Clinical usefulness and cost effectiveness of home blood pressure
telemonitoring: meta-analysis of randomized controlled studies. J Hypertens
2013;31:455-468.
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