Oggi le numerose evidenze scientifiche sui benefici
dell’automisurazione domiciliare per il paziente iperteso, soprattutto ad alto
rischio, e la progressiva diffusione di misuratori sempre più facili da usare ed
a basso costo, suggerisce l’utilizzo di questa metodica. In effetti, sia le
Linee Guida Europee che quelle Americane, in un Consenso pubblicato nello scorso
marzo (Parati G e Pickering TG. Lancet 2009;373:876-878) hanno posto l’accento
sulla necessità di diffondere sempre di più l’automisurazione domiciliare della
pressione tra i pazienti ipertesi, soprattutto se trattati. Fondamentale è la
scelta di misuratori clinicamente validati, automatici e da braccio.
Recentemente inoltre molto si è discusso in ambito scientifico sul ruolo
dell’automisurazione domiciliare della pressione e del monitoraggio ambulatorio
delle 24 ore. Quest’ultimo è sicuramente un esame costoso, poco pratico per il
paziente, e spesso difficilmente accessibile. Tuttavia una selezione accurata da
parte del medico dei pazienti da sottoporre a monitoraggio ambulatorio è
importante. Il suggerimento degli esperti è di utilizzare il monitoraggio
ambulatorio ogniqualvolta si voglia valutare il controllo pressorio nelle 24
ore, soprattutto durante la notte, o si voglia analizzare meglio l’effetto delle
varie attività quotidiane sulla pressione.
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